logo GamerClick.it

-

Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione

Uno spaccato di vita di altri tempi, una storia volta alla semplicità della vita e alla riscoperta di un clima di ilarità, spensieratezza e felicità, un rapporto che comincia dal niente e che si consolida nel tempo grazie al lavoro di squadra: siamo nel Giappone dell'inizio degli Anni '60, su questo sfondo una ragazza che gestisce l'ostello insieme alla nonna e ad altre pensionanti si appresta a fare una scoperta sensazionale che le cambierà la vita per sempre.

Trama: 7,5

Umi è una ragazza di sedici anni la quale ha perso il padre nella Guerra di Corea. Ogni mattina, come rito quotidiano, issa due bandiere marittime sull'asta del giardino dell'ostello, le quali recano un significato molto preciso, prima di recarsi a scuola per le lezioni e in ricordo del genitore scomparso che le ha insegnato il rito. Shun è un ragazzo di diciassette anni, il quale svolge anche la funzione di rappresentante del consiglio studentesco della scuola. Nel tempo libero aiuta suo padre adottivo che lavora come timoniere di un peschereccio del posto. I due si incontrano per puro caso e cominciano a frequentarsi. Piano piano emergono dei particolari decisamente più profondi, e alla fine emerge la verità sul conto dei due. Infatti, Shun dichiara a Umi di essere andato a fare delle ricerche sul conto del proprio padre e di avere scoperto che sono fratello e sorella. Ciononostante, continuano a considerarsi amici e a frequentarsi dopo la scuola. Ma Umi non si sente del tutto bene e ha un attacco di depressione, in seguito al quale fa un sogno che le fa rivedere i suoi genitori e nel quale essi sono ancora presenti nella sua vita. Successivamente, i nostri protagonisti si recano dal vice-capo dell'istituto, al fine di domandargli di venire ad effettuare un sopralluogo, e quindi convincere il preside della scuola a cambiare idea riguardo alla chiusura e alla demolizione del Quartier Latin, la sede dei club delle attività extrascolastiche; il sovraintendente rimane colpito dallo sforzo e dei ragazzi ed è disposto a sostenerli, in quanto capisce la portata storica e il fatto che la scuola è piena di ricordi. Qui c'è una sorpresa: sua madre è tornata dagli Stati Uniti. A questo punto Umi pone a sua madre la fatidica domanda riguardo al padre, menzionando anche Shun e la foto del padre. A questo punto la madre tira fuori un album delle fotografie di famiglia dal cassetto della scrivania e le racconta del proprio passato e di come suo padre l'abbia aiutata a diventare quello che è diventata. Infine, giunge un collega del padre di Umi e Shun, il quale fa vedere le foto di quando lui, Tachibana (il padre di Shun) e Sawakura, il padre di Umi, erano compagni di corso all'accademia. Il capitano si congeda, li ringrazia per aver esaudito il suo desiderio e riprende il largo.

Grafica: 8

La grafica è sempre uno degli aspetti meglio curati dei film dello Studio Ghibli. Il Maestro Miyazaki Goro, figlio del più celebre Hayao, dimostra ancora una volta di avere molto da imparare dal padre, dal quale riprende ovviamente lo stile grafico, e da questo fa scaturire un'ambientazione semplice, ma efficace, che però non fa altro che aderire alla realtà dell'ambientazione. I disegni sono semplici e fluidi, e illustrano e descrivono spontaneamente le singole scene della vicenda. L'ambientazione rientra negli standard, senza eccessi e/o difetti. Ricordiamoci che uno dei punti di forza dell'animazione dei Miyazaki è l'adesione alla realtà, fattore che ha sempre giocato un ruolo chiave nel successo delle loro trame. Gli elementi che più colpiscono l'attenzione sono senz'ombra di dubbio il nome della sede delle attività extrascolastiche, le fotografie, ma anche e soprattutto le bandiere e il loro significato (Intelligenza e "Sono alla ricerca di un porto sicuro"), che rendono il senso della trama e lo traspongono nello svolgimento.

Personaggi: 7

I personaggi rientrano negli standard, senza troppe aspettative: quelli di contorno svolgono il proprio ruolo di supporto ai protagonisti, lavorano per riordinare e ricostruire la sede principale della storia. I nostri due protagonisti, invece, cercano sé stessi e il proprio passato, insieme ai loro ricordi, per fare in modo che non vengano dimenticati. Il destino li mette sulla loro strada e alla fine essi riescono a recuperare la vera memoria circa i loro genitori, la interiorizzano e la integrano nella propria vita. Tuttavia, ci si sarebbe aspettati magari qualche scena legata alla ricerca sui genitori dei protagonisti e non solo degli accenni. Questa cosa lascia un certo amaro in bocca.

Colonna sonora: 7

La colonna sonora è composta di tracce di musica swing e jazz che conferiscono alla vicenda un'atmosfera rilassante, senza troppi turbamenti. Ciò permette allo spettatore di rilassarsi e di godersi questa storia dal ritmo molto lento, ma che sa trasmettere molto pathos, soprattutto per quanto riguarda le scene dei ricordi dei due protagonisti, nei quali la colonna sonora fa da cornice e aiuta anche lo spettatore a meglio immedesimarsi e quasi identificarsi con gli stessi, riuscendo quindi a capire i loro stati mentali, emotivi. Tuttavia, qui la colonna sonora non svolge un ruolo preponderante, ma si limita a sottofondo, e poi eventualmente fa emergere le suddette emozioni e sentimenti, ma sempre con una certa moderazione e senza un'enfasi eccessivamente marcata.

Messaggio: 8

Senza dubbio uno dei messaggi più importanti che emergono da questa vicenda è l'importanza della memoria storica, nonché di quella personale. Le persone hanno bisogno di ricordare il loro passato e in particolare quello dei propri cari, per ricordare loro stessi. Un altro aspetto importante è quello dell'amicizia, inerente al primo. I genitori dei protagonisti diventano amici, e questo valore si trasmette nel corso del tempo ai loro figli, affinché conservino la propria memoria.

Giudizio finale

Una piccola opera alla riscoperta di quei valori fondamentali e quindi di quel concetto semplice, ma troppo spesso sottovalutato, di nome "umanità". Una storia delicata e semplice, immersa nella vita quotidiana di tutti i giorni.
Voto: 7,5