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Introduzione
"Le bizzarre avventure di Jojo", non necessita certo di presentazioni. Il manga di Araki è conosciutissimo e ha riscosso nel tempo un meritatissimo successo. Quello che ancora mancava, era un'adattamento animato all'altezza del manga, almeno fino a questa serie animata del 2012, che adatta le prime due serie, Phantom Blood e Battle Tendency.

Avventure bizzarre
Le vicende di queste prime due serie, ruotano attorno alla maschera di pietra, agli strani poteri ad essa collegati ed alla famiglia Joestar che, suo malgrado, si opporrà ai vampiri creati tramite la maschera, attraverso l'uso delle onde concentriche, l'unica arma in grado di danneggiare i vampiri oltre alla luce solare. I due protagonisti delle due serie, saranno Jonathan e Joseph Joestar (rispettivamente nonno e nipote), che grazie anche all'aiuto di alcuni personaggi comprimari, dovranno fronteggiare diversi ostacoli e diverse situazioni "bizzarre" per poter avere la meglio sui nemici creati dalla maschera.

Alta fedeltà
La prima cosa che colpisce di questo anime è senza dubbio l'estrema fedeltà alla controparte cartacea. A qualcuno sembrerà qualcosa di superfluo da dire, ma considerando come sono stati adattati altri manga e come sono stati stravolti sia nella trama, sia nel messaggio che il manga voleva trasmettere, direi che è bene sottolineare che non è il caso di questo anime. Niente filler, niente stravolgimenti di trama, niente allungamenti forzati, niente tagli o per lo meno se ci sono stati sono stati veramente insignificanti.

Phantoom Blood
Parlando della prima serie, esattamente come nel manga, avremo un ritmo lento inizialmente, che ci porta a conoscere i vari personaggi, sopratutto Jonathan e Dio, l'antagonista principale della prima serie, ed a farci entrare nell'affascinante ambientazione di fine ottocento. Tra Jonathan e Dio c'è un continuo confronto-scontro, durante tutta la durata della prima serie, che rende il personaggio di Dio molto approfondito, tanto che risulta essere un cattivo davvero ben realizzato. Jonathan incarna il classico personaggio buono e forse risulta essere il personaggio dagli ideali più nobili, ed al contempo il più ingenuo di tutta la serie (e forse di tutte le serie). Dio invece è un personaggio ambizioso, alla costante ricerca del potere, che non si lascia andare alla propria commiserazione, per via di un passato triste, ma al contrario tenta sempre di migliorarsi per essere sempre un passo avanti a Jonathan. Accanto a Jonathan troviamo poi il prode e coraggioso Zeppeli, che lo istruirà nell'arte delle onde concentriche e che sarà uno dei migliori personaggi secondari (ma neanche troppo secondario). Gli altri, escludendo i nemici, sono personaggi meno presenti e che lasciano il tempo che trovano.

Battle Tendency
Come si intuisce dal titolo, la seconda serie è più improntata all'azione, con un ritmo che si mantiene alto per tutta la durata. La serie è ambientata sul finire degli anni 30 ed il protagonista è Joseph Joestar che dovrà vedersela con gli uomini del pilastro, creatori della maschera di pietra e che si sono risvegliati da un lungo sonno. Si nota subito come Joseph sia più sbruffone e meno ingenuo rispetto a Jonathan, cosa che li differenzia enormemente, sebbene in Joseph siano in parte ancora presenti alcuni ideali di Jonathan. Accanto a Joseph toveremo Caesar discendente di Zeppeli della prima serie, oltre alla misteriosa ed affascinante Lisa Lisa, maestra delle onde concentriche. Nonostante in questa serie esistano delle puntate dedicate agli allenamenti sostenuti da Jonathan e Caesar (che in genere sono puntate noiose), devo dire che qui sono state fatte molto bene e sono risultate molto divertenti alla fine, senza annoiare troppo lo spettatore.

Questione di stile
Analizzando l'aspetto tecnico, credo che in molti avranno storto il naso di fronte alla realizzazione di questo anime. Parliamoci chiaro, i disegni e l'animazione non fanno di certo gridare al miracolo e senza dubbio ci sono altri anime realizzati molto meglio da questo punto di vista. Però c'è da considerare che lo stile di Araki, fatto di pose assurde, strane capigliature e vestiti stravaganti, è molto particolare e da questo punto di vista con l'anime hanno fatto un lavoro eccezionale, decidendo di mantenere lo stile di Araki e di non stravolgerlo più di tanto. Ho gradito molto anche l'applicazione a schermo delle onomatopee, che danno ancora più stile alla realizzazione tecnica. Una piccola pecca è la presenza di un pò di censura, anche se non mancheranno i momenti più truculenti, ma alla fine non da particolarmente fastidio.

Roundabout
Di solito parlo dell'aspetto tecnico e del sonoro assieme, spendendo poche parole per la parte sonora di un anime. Per questo anime faccio un'eccezzione, ed il motivo è presto detto: le opening, l'ending, il doppiaggio e l'ost di questo anime sono eccezionali! Quello che stupisce è che le musiche sono perfettamente inserite nel contesto di quello che si sta svolgendo a schermo, rendendo certi momenti veramente eccezionali e carichi di pathos (dico solo una parola: Zeppeli).
Le opening sono molto belle e sopratutto sono squisitamente old style, che per un'anime iniziato alla fine degli anni 80, ci sta tutto. L'ending è fantastica e per dirlo uno come me, che di solito schifa tutte le ending, significa che c'è poco da discutere. Le voci sono tutte azzeccate, cosi come l'ost che propone musiche adatte ad ogni contesto.

Fine?
Guardando l'ultima puntata di questo splendido anime, c'è più di una speranza per vedere la continuazione e vedere adattata anche la terza serie, che potenzialmente potrebbe essere anche migliore di quanto visto in queste prime due serie, visto che nella terza serie c'è una dose massiccia di trovate geniali e momenti fantastici e personalmente non vedo l'ora che una simile eventualità si concretizzi.
Questo anime invece, lo consiglio caldamente a tutti, sia ai fan di Araki (ai quali credo che non serva il mio consiglio), sia a chi si avvicina la prima volta all'opera di Araki. E' senza dubbio un'anime, che si discosta molto da quelle che sono le mode del periodo in quanto a manga ed anime (e questo secondo me è un bene), quindi forse in un primo momento, chi ha letto o visto solo manga e anime recenti, rimarrà un pò spiazzato, ma se insisterà nella visione non rimarrà di certo deluso. Vogliamo ora l'adattamento di Stardust Crusaders!